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Storia della sezione
Trent'anni di storia...

Risiedevo da poco in Villar Dora quando Stefano Raimondo venne a trovarmi per ragguagliarmi circa la possibilità di costituire in Almese una sottosezione del Club Alpino Italiano.
Fu Stefano, in effetti, ad avviare i contatti con gli appassionati di montagna finalizzati a raccogliere le adesioni per la nuova associazione in quanto aveva avuto modo di conoscere Renato Lingua, noto alpinista torinese venuto ad abitare in Almese, con quelle esperienze e conoscenze nel contesto alpino premesse per coinvolgere in entusiasmo e fattibilità i potenziali nuovi soci.
Renato, peraltro, frequentava nomi di chiara fama fra gli alpinisti piemontesi come Giuseppe Dionisi, Piero Malvassora, ecc. assai disponibili per offrire un loro contributo in termini di esperienze e conseguenti collaborazioni al novello Club Almesino.
Fu subito successo tant'è che tosto le prime gite sociali registrarono grande partecipazione mentre nella prima sede sociale di via Viglianis momenti culturali e festaioli catalizzarono nuove adesioni conferendo popolarità alla neonata sottosezione del CAI della quale Lingua era Presidente coadiuvato da un Consiglio Direttivo operoso.
Fiorirono le iniziative sociali mentre lievitava il numero dei soci ed in soli tre anni il sodalizio divenne Sezione autonoma.
Si avviarono i rapporti con le scuole locali, con i giovani desiderosi di apprendere i primi rudimenti tecnici per arrampicare o fare escursioni mediante appositi corsi formativi mentre variegate attività volte alla promozione dell'ambiente e delle infrastrutture alpine nostrane portarono alla ristrutturazione della cappella-rifugio di Rocca Sella ed una nuova spedizione alpinistica nelle Ande fu organizzata nel nome del CAI di Almese.
Frattanto prendeva vita l'Intersezionale volto alla sinergia di tutte le sezioni della Valle di Susa e Val Sangone in nome di più ampie potenzialità organizzative quali la Scuola di Alpinismo "Carlo Giorda", gite sociali più corpose, la rivista comune e momenti d'incontro all'insegna dell'amicizia alpina.
A Renato Lingua subentrarono in qualità di presidenti Dario Magnetto (per pochi mesi), Marco Frigerio per parecchi anni sino al cambio con Gianni Rocchietti nel 1999 ed infine, da un paio d'anni, Vittorio Girodo.
Fotografie, ormai ingiallite nel tempo, rimembrano momenti di amicizia e di socialità nella condivisione della comune passione per la montagna; bambini e giovanissimi dei primi anni oggi portano i pantaloni lunghi mentre alcuni fra i fondatori del sodalizio sono trascesi nel ricordo lasciandoci sentimenti indelebili.
La quiete dell'autunno rammenta le tante serate nei rifugi trascorse fra canzoni, poesie, allegria e momenti intensi al cospetto dei tramonti di fuoco.
Sono ricordi che scaldano il cuore e suggeriscono affetti collegati ad esperienze profondamente vissute.

Trent'anni…sembra ieri...

Elisio Croce

Presentazione del CAI Almese (aggiornamento 2010)