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Dalla sezione : Raccolta fondi alluvione Valli Piacentine
Inviato da CAIAlmese il 28/09/15 (1539 letture)
Dalla sezione

A seguito dell’alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna nei giorni scorsi, il Gruppo Regionale CAI Emilia-Romagna ha deciso di promuovere una raccolta fondi per il ripristino delle opere danneggiate.


RACCOLTA FONDI ALLUVIONE VALLI PIACENTINE
TREBBIA E NURE

La notte del 14 settembre le valli Nure e Trebbia in provincia di Piacenza hanno subito gli effetti devastanti
di una vera e propria tempesta di pioggia che ha riversato sui versanti in quota una quantità d'acqua
eccezionale: oltre 300 millimetri in poco più di due ore che correndo sui terreni asciutti sono rapidamente e
impetuosamente scesi a valle.

L'impatto sui pendii e sulle zone adiacenti all'alveo dei due fiumi è stato tale da danneggiare pesantemente i
paesi lungo il corso, isolare quelli sui versanti più colpiti, portare l'inondazione ed i suoi effetti fino alla foce
dove si sono allagati i paesi limitrofi alla confluenza col Po.

Infine, ma forse prima di tutto, la strada di fondo della Val Nure, crollata per l’erosione, è stata la causa dei
tracici eventi che hanno provocato due vittime ed un disperso, precipitati con l'auto nella voragine creatasi.
Il mondo del volontariato è immediatamente sceso in campo insieme alle istituzioni per il ripristino dei
collegamenti e l'aiuto alle popolazioni. I soci della Sezione di Piacenza, il Soccorso Alpino del CAI, il
gruppo sezionale dei volontari della protezione civile si sono subito uniti a tutti coloro che si stanno
impegnando fin dai primi istanti dopo l'alluvione nell'opera di primo intervento e di pulizia, con il proprio
supporto operativo e con la raccolta di indumenti e materiali.

Non bisogna tuttavia dimenticare le necessità economiche correnti e future per il ripristino di un’area tanto
vastamente colpita e già solitamente povera di risorse. A questo scopo è stata promossa una raccolta di fondi
tra tutti i soci ed i simpatizzanti: potete fare i vostri versamenti sul conto corrente appositamente aperto dal
CAI Emilia-Romagna presso la banca UNICREDIT, filiale di Reggio Emilia, piazza del Monte, IBAN

IT 15 I 02008 12834 000103925165

con la causale “Raccolta fondi alluvione valli piacentine”.

I fondi raccolti saranno destinati al ripristino di un'opera pubblica danneggiata, che sarà individuata dai soci
della Sezione di Piacenza, unitamente al CDR CAI Emilia-Romagna, sulla base dell'elenco delle opere
danneggiate stilato dagli organi di Protezione Civile.

CAI Sezione di Piacenza G. PAGANI
Il Presidente
Aldo Scorsoglio

CAI Emilia-Romagna
il Presidente
Vinicio Ruggeri

Dalla sezione : Foto dai soci
Inviato da CAIAlmese il 09/09/15 (1274 letture)
Dalla sezione

Anche quest’anno è in preparazione il dvd con tutte le più belle foto delle gite sociali e non del 2015 dei soci della sezione di Almese.
Tutti i soci interessati sono invitati a pubblicare le loro immagini sul sito www.caialmese.it nella sezione Fotografie oppure portarle in sede entro novembre 2015.
Si raccomanda si selezionare accuratamente le foto e preparare non più di 10 immagini digitali per gita.

Per ulteriori informazioni contattare SCAGLIOTTI/BOCINA.

Dalla sezione : Dicci dove vuoi andare e noi ti accompagniamo...o al limite ti ci mandiamo
Inviato da CAIAlmese il 25/06/15 (2076 letture)
Dalla sezione

Scherzi a parte, il CAI di Almese è la vostra sezione CAI, se avete desiderio di effettuare delle attività in montagna, dalla semplice camminata nella nostra zona alle salite di alta montagna fatecelo sapere, il vostro desiderio potrebbe diventare la nostra prossima gita sociale dove poter usufruire anche della copertura assicurativa.

Non esitate, regalateci e regalatevi qualche istante del vostro tempo per aiutarci a migliorare la nostra sezione, mandate le vostre richieste, idee, semplici suggerimenti a gite@caialmese.it o meglio, passate a trovarci, tutti i mercoledì sera dalle ore 21,00 presso la sede (via Roma 4 - Almese).

Potrete con l'occasione ritrovare vecchi amici, conoscerne di nuovi e dare un'occhiata alla nostra biblioteca sempre più fornita.
Vi aspettiamo!

Dalla sezione : Salita a Rocca Sella insieme all’amico Franco Candetti “Ciandèt” (AGGIORNAMENTO)
Inviato da CAIAlmese il 10/06/15 (1402 letture)
Dalla sezione

Villar Dora 10 giugno 2015

Salita a Rocca Sella insieme all’amico Franco Candetti “Ciandèt”

La famiglia, nel rispetto della volontà di Franco, comunica che le sue ceneri verranno disperse (meteo permettendo) in cima a Rocca Sella domenica 14 giugno 2015.

Per chi fosse intenzionato ad accompagnare Franco nella sua ultima salita terrena a Rocca Sella il ritrovo è fissato per le ore 9,30 nel piazzale della chiesa di Celle.


Aggiornamento del 11-06-2015:

Dato il protrarsi dell’instabilità del meteo si consiglia di rivisitare il presente annuncio, in quanto, la famiglia nella giornata di sabato mattina 13 giugno 2015 confermerà se la funzione verrà effettuata domenica 14 giugno 2015 oppure verrà spostata in data da destinarsi.
(Ci scusiamo per questo contrattempo).
Seguirà aggiornamento di conferma.


Aggiornamento del 13-06-2015

In data odierna, la famiglia ,data la situazione meteo avversa, comunica che la funzione della dispersione delle ceneri di Franco prevista per domenica 14 giugno a Rocca Sella è rimandata a data da destinarsi.
Seguirà ulteriore aggiornamento.


Aggiornamento del 18-06-2015

La famiglia comunica che sabato 20 giugno 2015 ci sarà la dispersione delle ceneri di Franco in cima a Rocca Sella. Il ritrovo è fissato per le ore 9,30 nel piazzale della chiesa di Celle.

Dalla sezione : In ricordo di Franco Candetti, per molti amici “Ciandèt”
Inviato da CAIAlmese il 05/06/15 (2174 letture)
Dalla sezione

Villar Dora, 5 giugno 2015
In ricordo di Franco Candetti, per molti amici “Ciandèt”

Mercoledì 3 giugno 2015,una telefonata a metà mattinata scuote il tran tran quotidiano ; è un amico ,Vincenzo,…ti devo dare un brutta notizia,…è caduto Franco Candetti sulla punta Venezia al Monviso con un suo amico … purtroppo niente da fare….. Questa è una di quelle notizie che mai avresti voluto sentire ,che ti lascia senza fiato, sbigottito allo stesso tempo,senza parole,incredulo a realizzare il fatto ed impotente sul da farsi ……e su cosa fare e pensare. E’ vero o non è vero ,sembra essere in un film,uno si pone delle domande,la mente lavora alacremente,su come può essere successo. I se ed i ma si sovrappongono vertiginosamente cercando di dare, anzi di trovare una soluzione a come può essersi verificata una tragedia simile e cosa può aver contribuito a quanto è accaduto, cercando una risposta o una soluzione che non c’è. Rimane solo una cruda , dura verità : Franco ed il suo compagno di salita non sono più tra di noi. Mi viene in mente il canto che si addice di più in queste circostanze “Signora delle cime,un nostro amico hai chiesto alla montagna” di Bepi de Marzi dove l’augurio del canto , mio e nostro è quello di lasciarlo andare per le tue montagne.
Conobbi Franco (condovese doc ) durante i corsi di alpinismo svolti dalla nostra sezione di Almese negli anni dal 1978 al 1983 che frequentava insieme alla sua ragazza Marina , che sarebbe poi diventata sua moglie. Subito si dimostrò un ragazzo dal carattere aperto e gioviale, con una grande passione per la montagna,sia in arrampicata su roccia e ghiaccio che sulla neve. Franco oltre a partecipare alle gite ufficiali organizzate dalla sezione, si rese disponibile ad entrare a fare parte del consiglio direttivo offrendo la sua collaborazione come consigliere negli anni 1982-83,1998-99, 2000-01. Sempre presente nell’organizzazione delle varie attività sociali: gite , serate , cena sociale del CAI “la bagna caoda” quando la sede di allora, data la capienza permetteva di svolgere questo tipo di attività. Prezioso collaboratore in segreteria, quando gli indirizzi sulle circolari erano esclusivamente scritti manualmente con discreto dispendio di tempo.
Franco in quel periodo stava facendo un corso sull’utilizzo del computer , così si offrì di stampare gli indirizzi su etichette adesive accorciando i tempi di esecuzione prima della spedizione ai soci. Mi ricordo bene la sua attiva partecipazione quando restaurammo la cappella di Rocca Sella nel 1995 .Successivamente nel 1997 in collaborazione con gli alpini di Almese ,Villar Dora e Caprie e la parrocchia di Celle in occasione della sostituzione della statua della Madonna situata in cima a Rocca Sella in quanto era stata distrutta. Ricordo che l’appuntamento dei volontari prima della salita era presso la parrocchia di Celle dove ci si organizzava per portare in cima il materiale e Franco era sempre disponibile sacrificando buona parte del suo tempo libero. Era parte attiva presso altre associazioni come: soccorso alpino, pro loco e come volontario per la sicurezza durante le varie manifestazioni che si svolgevano nei paesi limitrofi. Insegnava ai ragazzi le prime nozioni sulla sicurezza e sui materiali e sull’utilizzo delle varie attrezzature nella palestra di arrampicata del comune di Rubiana. Oltre che in sede CAI, molte volte ci incontravamo in giro per il paese e spesso ci fermavamo a parlare un po’ di tutto:del lavoro, della moglie, della figlia Sara, dei suoi animali,ma l’argomento montagna era quello preferito,dove Franco mi raccontava le ultime gite fatte che spaziavano dalle salite su roccia a quelle di sci alpinismo. Proprio lo sci alpinismo era diventato la passione primaria dove inanellava gita su gita raggiungendo dei numeri quasi impossibili in una sola stagione sciistica,oltre le 60,70 gite ! Sicuramente ci mancheranno le relazioni delle sue gite che pubblicava sul web.
Era un esperto alpinista e la passione per la montagna l’aveva portato a salire montagne anche al di fuori dell’Europa ed in particolare il Kazbek in Georgia. In questo periodo stava organizzando una spedizione in Perù.Di questo programma ne parlavamo mercoledì scorso al CAI ,e raccontava di quale salite intendeva fare con gli altri alpinisti , di quando doveva partire e dell’allenamento che doveva fare. Ci eravamo lasciati con un semplice ciao in quanto sicuramente ci saremo visti prima della partenza…... Mi vengono ancora in mente i due giorni trascorsi a Cervinia pochi mesi fa per effettuare alcuni test sui materiali di sicurezza per chi pratica lo sci alpinismo per aumentare il limite di sopravvivenza se si venisse sepolti sotto una massa di neve. Era entusiasta ed euforico di questa nuova esperienza. E questa è l’ultima volta che abbiamo trascorso un’intera giornata insieme in allegria sulla neve. Caro Franco, voglio ricordare i bei momenti trascorsi nelle gite, le chiacchierate,le risate in sede Cai e fuori,la tua voce squillante ,la tua euforia nel raccontare le tue attività, il tuo sorriso un po’ birichino sotto quei baffetti a mo’ di spazzola…..ciao Franco amico mio anzi “Ciandèt” ora che sei “andato avanti” attrezza le via alla cima ….anche per noi che ti seguiremo.

Ciao Franco !

Marco Frigerio



Il funerale di Franco Candetti si terrà sabato 06/06/2015, alle ore 11, a Rubiana.
Rosario venerdì 05/06/2015 alle 20.30 sempre a Rubiana.

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