Traversata del Monte Avic
Data 06/11/06 | Categoria: Dai soci
| Lungo gitone di quasi 2000 metri di dislivello su una vetta dal panorama a 360°. Naturalmente abbiamo avuto i nostri bravi contrattempi, fortunatamente tutti risolti senza compromettere il buon risultato del giro. L'escursione inizia da Volla alle 9:00 in punto con un primo problemino...Giorgio si è dimenticato gli scarponi! Pazienza, diciamo io e Lorenzo...tanto noi gli scarponi li abbiamo! E così iniziamo a percorrere la bella mulattiera n°6 che si addentra nel bosco. Un altro dettaglio, irrilevante, è che nessuno ha le idee ben chiare di quale sia il percorso corretto da seguire, solo la carta IGC e una relazione ricavata da internet ci danno un vago aiuto. Per "fortuna" Lorenzo non è in forma e in sole 2 ore raggiungiamo il Lago Gelato (i cartelli indicavano 4 ore, figuriamoci se fosse stato in forma...). La giornata è discretamente bella, c'è il sole ma l'aria è frescolina (...in fondo siamo a Novembre...) Dopo una breve sosta continuimo a seguire il sentiero (diventato il 6a) ma ben presto lo abbandoniamo per iniziare una faticosa risalita del pendio detritico-erboso che ci porta sulla cresta ovest dell'Avic. La cresta sembra percorribile senza particolari problemi e così iniziamo la risalita. In effetti saliamo senza particolari problemi superando qualche facile passaggio di I grado. Nel frattempo la salute di Lorenzo è sempre più cagionevole e compie sforzi disumani per restare in piedi, naturalmente di tornare in dietro non se ne parla! La salita continua, ma la cresta verso i 2900 è interrotta da una breccia molto marcata ed è impossibile scendere. Solo in quel momento ci rendiamo conto che la via corretta era molto più a ovest, bisognava proseguire sulla pietraia e salire direttamente alla breccia tramire un canalone detritico. Per la felicità di Lorenzo (sempre più malandato) cerchiamo di raggiungere la breccia senza perdere troppo dislivello, ma la barriera rocciosa è invalicabile e siamo costretti a perdere almeno 100/150 mt. Ravana di qua, ravana di là riusciamo ad entrare nel canale e risalire fino alla breccia. Finalmente siamo sulla via corretta, un paio di ometti ci confermano la via. Iniziamo ad arrampicare, la roccia è abbastanza buona i passaggi sono di I e II, qualche passo di II+ esposto, ma niente di difficile. Alle 13:30 siamo in vetta dopo 4 ore e 30. Panorama grandioso dal Bianco al Rosa, dalla Grivola alle Marittime! Lorenzo è alla frutta...e non vede l'ora di tornare. Io e Giorgio capiamo che proprio non sta bene quando ci chiede se esiste una via più facile e veloce per scendere!!! Valutiamo la situazione considerando che alla breccia abbiamo lasciato i nostri bastoncini. Sul versante NE dovrebbe esserci la via normale ma non la conosciamo, non è per niente evidente ed essendo in ombra ci potrebbe essere verglass, quindi per Giorgio (con le scarpe da ginnastica) non è il massimo, però dalla carta è notevolmente più diretta. Alla fine decidiamo di dividerci: Giorgio scende dalla via di salita, mentre io e Lorenzo dal versante NE. La nostra discesa procede veloce e meglio del previsto. La via è segnata da qualche ometto, la roccia è ascittua e le difficoltà non vanno oltre il I grado. In breve usciamo dalla fascia rocciosa e arriviamo sulla lunga pietraia. Per fortuna le rocce sono discretamente stabili e zompando da una all'altra arriviamo al sentiero n°7. Il sentiero pian piano che scende diventa sembre più bello e scorrevole, così verso le 16:30 arriviamo a Volla. Dopo soli 15/20 minuti arriva anche Giorgio che aveva disarrampicato la cresta ovest, recuperato i bastoncini ed era riuscito fare un taglio strategico evitando di passare dal Lago Gelato! Un grande! E così si è conclusa anche questa avventura. Non mi resta che ringraziare ancora Giorgio per avermi recuperato i bastoncini e fare i migliori auguri di pronta guarigione a Lorenzo....anche se non dover arrancare per riuscire a stargli dietro non è poi così male!!!
Data: 5 Novembre 2006 Quota max: 3006 Partenza da: Volla Quota partenza: 1307 Dislivello: 2000 Zona: Vallone di Champdepraz Difficoltà: F+
Foto e tracciato GPS su: www.lafiocavenmola.it
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